Secondo un recente rapporto di Eurostat, una delle principali sfide che l’Unione Europea deve affrontare è la crescente riduzione della popolazione nelle aree rurali, soprattutto in età lavorativa (20-64 anni) e giovanile (meno di 20 anni). Una delle principali conseguenze di questo impatto risiederebbe nella disparità socioeconomica tra le diverse regioni, soprattutto tra aree urbane e rurali, con un impatto negativo sulle infrastrutture, sui servizi pubblici efficienti, sulle fonti di reddito diversificate e sui posti di lavoro dignitosi, quali condizioni fondamentali per il mantenimento della popolazione.

In questo modo ci troviamo di fronte a un significativo spostamento della popolazione giovanile, dove, ad esempio, Paesi come l’Italia, la Grecia e la Spagna sono al di sotto della media con il 15% nel 2020. D’altra parte, è stato determinato che nell’UE la percentuale di giovani è diminuita dal 18,4% nel 2010 al 16,3% nel 2021, e si prevede che questa percentuale scenda al 14,9% nel 2052. Quanto sopra potrebbe essere legato allo scarso accesso al lavoro nelle aree rurali, dove il tasso di disoccupazione in Paesi come Grecia, Spagna e Italia presiede la classifica dei Paesi europei con il 29%, 27% e 23% rispettivamente.

Allo stesso tempo, la realtà palestinese non si discosta dai dati forniti dall’UE. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 19,7% tra i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni, rispetto a un tasso complessivo del 7,4% tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 64 anni. In Egitto, invece, il tasso di disoccupazione giovanile è sceso al 17,1% nel 2022, facendo registrare il dato più basso di sempre.

È in questo contesto che dalla Conferenza del Patto Rurale del 2022, tutti gli stakeholder interessati ad agire verso gli obiettivi condivisi della visione rurale sono invitati a proporre impegni e azioni concrete per il Patto Rurale. È così che è nato il progetto YERAME Youth Entrepreneurship in Rural Areas and Mediterranean Countries, con partner provenienti da Grecia, Italia, Palestina, Egitto, Tunisia e Spagna, il cui obiettivo è affrontare il problema dello spopolamento delle aree rurali euromediterranee, che sono diventate sempre più povere di giovani necessari per promuovere lo sviluppo economico, l’accesso ai servizi e la connettività.

L’invecchiamento e il declino della popolazione sono una delle maggiori sfide future per l’Unione Europea e, dato che le aree rurali rappresentano la stragrande maggioranza del territorio coinvolto, YERAME è stato sviluppato con l’obiettivo di aumentare la capacità di fornire opportunità di apprendimento delle competenze imprenditoriali alle organizzazioni che lavorano con i giovani nelle aree rurali. Il progetto dovrebbe migliorare le competenze imprenditoriali dei giovani delle aree rurali della regione mediterranea, al fine di promuovere la creazione di imprese sostenibili in grado di affrontare lo spopolamento di queste aree e quindi di rivitalizzare le zone rurali colpite dallo spopolamento in modo che, entro il 2040, siano più forti, connesse, resistenti e prospere.

Fonti:

Interventi per affrontare lo spopolamento rurale